Cosa sono
Col termine "pubblicazione di matrimonio" si intende il procedimento con il quale l'Ufficiale dello Stato Civile accerta le generalità, l’intenzione dei nubendi e l'inesistenza di impedimenti alla celebrazione del matrimonio, per poi darne notizia alla cittadinanza mediante affissione “dell’atto di pubblicazione” alla porta della casa comunale, oggi Albo Pretorio on-line del Comune.
La richiesta di pubblicazioni deve essere presentata (previo appuntamento telefonico), personalmente da entrambi i nubendi, nel comune di residenza di uno dei nubendi, all'Ufficio di Stato Civile dove verranno rese le dichiarazioni prescritte e firmato l'apposito verbale (in caso di impedimento di uno di essi serve delega alla pubblicazione). I futuri sposi, che non conoscono la lingua italiana devono provvedere ad individuare un interprete, la cui presenza sarà obbligatoria sia al momento della richiesta di pubblicazione, sia in occasione della celebrazione.
La documentazione necessaria a comprovare l’esattezza delle dichiarazioni rese dai nubendi è acquisita d’ufficio presso i comuni di nascita e di residenza. L'ufficiale dello stato civile che accerta impedimenti al matrimonio previsti dal Codice Civile, rilascia un certificato coi motivi del rifiuto (art. 38 c.c.). Contro il rifiuto è dato ricorso al tribunale.
Chi le può fare
I requisiti per le pubblicazioni di matrimonio sono:
- essere maggiorenni o avere più di 16 anni di età con decreto del Tribunale di ammissione al matrimonio del minore d'età (art. 84 c.c.);
- non essere interdetto/a per infermità di mente (art. 85 c.c.);
- non essere vincolato/a da matrimonio precedente (art. 86 c.c.);
- non essere soggetti a rapporti di parentela, affinità, adozione, affiliazione tra i coniugi (art. 87 c.c.);
- non essere stato/a condannato/a per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell'altra (art. 88 c.c.).
Termine/validita’
Le pubblicazioni di matrimonio sono visibili, nei siti internet dei Comuni di residenza di entrambi, per almeno 8 giorni consecutivi come da normativa. Solo il Tribunale, su richiesta degli interessati e per gravi motivi può modificare i tempi di pubblicazione.
Pubblicazione di matrimonio per gli italiani che intendono sposarsi in Italia
Cosa serve
- per rito civile:
1) carta d’identità valida di entrambi gli interessati,
2) decreto del Tribunale di ammissione al matrimonio del minore (da 16 a 18 anni)
- per rito religioso o per rito misto:
1) carta d’identità valida di entrambi gli interessati,
2) decreto del Tribunale di ammissione al matrimonio del minore (da 16 a 18 anni)
3) richiesta di pubblicazione redatta dai parroci della Parrocchia di appartenenza o dai rispettivi ministri di culto.
Pubblicazione di matrimonio per stranieri che intendono sposarsi in Italia
Cosa serve
- per rito civile:
1) carta d’identità o passaporto validi,
2) nulla osta rilasciato dall’Ambasciata o Consolato del proprio Paese in Italia (vedi CASI PARTICOLARI), contenente le seguenti informazioni:
• dichiarazione che giusta le leggi a cui è sottoposto Nulla Osta al matrimonio ai sensi dell’art. 116 del Codice Civile Italiano;
• il Comune di residenza, la cittadinanza e lo stato libero; in caso di divorzio l’indicazione del precedente coniuge e la data del divorzio, in caso di vedovanza l’indicazione del coniuge deceduto e la data di morte;
• la data ed il luogo di nascita con l’indicazione della paternità e della maternità, in alternativa un estratto dell’atto di nascita con paternità e maternità.
N.B. il nulla osta prima della presentazione dovrà essere portato in Prefettura per la legalizzazione della firma dell’ambasciatore o del console.
- per rito religioso o per rito misto:
1) carta d’identità valida di entrambi gli interessati, oppure passaporto per lo straniero
2) richiesta di pubblicazione redatta dai parroci della Parrocchia di appartenenza o dai rispettivi ministri di culto
3) nulla osta rilasciato dall’Ambasciata o Consolato del proprio Paese in Italia (vedi CASI PARTICOLARI), contenente le seguenti informazioni
• dichiarazione che giusta le leggi a cui è sottoposto Nulla Osta al matrimonio ai sensi dell’art. 116 del Codice Civile Italiano;
• il Comune di residenza, la cittadinanza e lo stato libero; in caso di divorzio l’indicazione del precedente coniuge e la data del divorzio, in caso di vedovanza l’indicazione del coniuge deceduto e la data di morte;
• la data ed il luogo di nascita con l’indicazione della paternità e della maternità, in alternativa un estratto dell’atto di nascita con paternità e maternità.
N.B. il nulla osta prima della presentazione dovrà essere portato in prefettura per la legalizzazione della firma dell’ambasciatore o del console.
Casi particolari
Per i cittadini dei seguenti paesi Belgio, Grecia, Austria, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna, Svizzera, Turchia,Germania U.S.A. Australia Polonia serve documentazione ulteriore e/o diversa per cui è necessario contattare gli uffici.
Chi contattare:
Per richiedere le pubblicazioni occorre prendere appuntamento dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 ed il martedì e giovedì anche dalle ore 15.00 alle ore 17.30, almeno 3 mesi prima del matrimonio.
E' possibile contattare l'ufficio tramite e.mail o telefonicamente.
Palmiro Ferranti - 0758747272 - p.ferranti@comune.marsciano.pg.it
Alba Pettinacci - 0758747270 - a.pettinacci@comune.marsciano.pg.it
E' possibile compilare ed inviare con le modalità indicate il modello "Richiesta avvio del procedimento" al fine di attivare il procedimento per richiedere i documenti necessari alle pubblicazioni di matrimonio